La presenza di coaguli di sangue durante il ciclo mestruale, nel caso di una donna adulta, può essere uno dei sintomi d’inizio della premenopausa.
La premenopausa è il periodo di transizione naturale tra l’età fertile e la menopausa.
Si manifesta tra i 40 e i 45 anni e può durare anche 8 o 10 anni.
Da non confondere con la perimenopausa, ovvero il periodo che precede la menopausa e in cui il ciclo diventa irregolare.
Tra i sintomi che potrebbero accompagnare la presenza di coaguli di sangue nel ciclo mestruale riconducibili alla premenopausa troviamo:
- ciclo mestruale irregolare: l’ovulazione diventa imprevedibile, gli intervalli tra un periodo mestruale e l’altro possono accorciarsi o allungarsi, l’intensità del sanguinamento mestruale può variare;
- dolori fisici, di natura muscolare e articolare, e stanchezza;
- emicranie (dolore pulsante, di intensità variabile, che colpisce metà del cranio) e cefalee (dolore sordo e gravativo, spesso accompagnato da nausea, che interessa tutta la testa);
- vampate di calore, di intensità, frequenza o durata ogni volta diverse, e palpitazioni;
- disturbi del sonno (come l’insonnia), con conseguente diminuzione della qualità del sonno, spesso accompagnati da vampate e sudorazioni notturne;
- alterazione dell’umore, con possibile aumento dei livelli di stress e ansia;
- problemi vaginali e vescicali, dovuti ai bassi livelli di estrogeno;
- secchezza vaginale, con conseguente aumento del dolore durante i rapporti e un aumentato rischio di contrarre infezioni urinarie;
- diminuzione del desiderio sessuale;
- diminuzione della fertilità;
- il calo di estrogeni può causare cambiamenti nelle ossa, assottigliandole e aumentando il rischio di osteoporosi;
- rischio di malattie cardiache dovuto all’aumento del colesterolo;
- cambio di peso e pelle, con rallentamento del metabolismo a causa del cambiamento ormonale.
I sintomi potrebbero manifestarsi singolarmente o simultaneamente.
In ogni caso suggeriamo sempre di approfondire con una visita ginecologica che potrà chiarire ogni dubbio riguardo alla presenza di coaguli.
FONTI
Mayo Clinic
Medical News Today